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21/12/2015
di Alessandra La Rosa

Record di reach video per Teads

Secondo comScore, la società ha raggiunto a ottobre una reach di oltre 260 milioni di visitatori unici su desktop, risultando seconda solo a LiveRail di Facebook all'interno dell’ecosistema dell'adv video online

Nuovo record per Teads. La società specializzata nel mercato della pubblicità video native e primo ideatore di una piattaforma innovativa per la monetizzazione dei publisher premium online in tutto il mondo, ha annunciato il raggiungimento di una reach di oltre 260 milioni di visitatori unici su desktop nei paesi in cui comScore conduce le misurazioni. Secondo comScore (fonte: comScore Video Metrix, Top-5 ecosistemi di pubblicità video online mondiali, solo desktop, ottobre 2015, audience totale), questo rende Teads seconda solo a LiveRail di Facebook all’interno dell’ecosistema della pubblicità video online, davanti ad Adap.tv di AOL, a BrightRoll di Yahoo, SpotX e Videology. Un risultato importante, raggiunto dopo mesi di crescita a livello internazionale e implementando all’interno del parco publisher brand premium come Forbes, Bonnier Corp., The Telegraph, The Guardian, Le Monde, Die Welt, La Repubblica, Nikkei e molti altri. Intanto, Teads ha raggiunto un altro importante traguardo a novembre, ossia 1,05 miliardi di video start. Questo grazie ai formati che, rispettando dell’esperienza di navigazione online, coinvolgono gli utenti anziché interrompere la loro fruizione di contenuti. «Siamo gli unici a proporre un’offerta premium reale e siamo orgogliosi di espandere la nostra reach in nuovi mercati - ha commentato Pierre Chappaz, Teads executive chairman -. Il nostro posizionamento è la prova che il video native sta sorpassando il pre-roll, dovuto alla mancanza di un inventory premium, alla scarsa viewability, alla pessima esperienza di navigazione online per gli utenti e ad una crescita del mobile. Rispettando l’utente e realizzando formati sostenibili, ci aspettiamo una forte crescita nel 2016». Quello della pubblicità sostenibile è un tema particolarmente caro a Teads, che nell'ambito della campagna Advertising Matters ha creato un apposito manifesto, che offre 10 punti per coinvolgere, e non infastidire, gli utenti.

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