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23/05/2016
di Alessandra La Rosa

Programmatic Advertising: il mercato globale crescerà di oltre il 20% fino al 2020

Secondo stime della società Technavio, nei prossimi 4 anni si assisterà a uno spostamento degli investimenti da desktop a mobile e ad un intensificarsi della competitività, con l'arrivo di nuovi player nel comparto

Il mercato del Programmatic Advertising globale crescerà mediamente di oltre il 20% ogni anno fino al 2020. A stimarlo è la società di ricerca Technavio, all'interno di una nuova tranche di ricerche che hanno analizzato specifici settori dell'industry pubblicitaria, come il mobile advertising, la display e, appunto, il Programmatic. A spingere la crescita dell'advertising tecnologico, secondo l'istituto di ricerca, è soprattutto l'aumento del numero di ad-exchange. "Numerose piattaforme come Google, Yahoo e Facebook hanno aperto le loro inventory al real-time bidding. Queste piattaforme pubblicitarie ottimizzano le campagne consentendo a Google e Yahoo di posizionare annunci rilevanti per gli utenti all'interno dei loro spazi. Anche Facebook ha lanciato la sua piattaforma di ad-exchange per beneficiare della pubblicità in RTB, e l'aumento del numero degli utenti loggati al social network contribuirà certamente a far crescere il mercato del real-time bidding fino al 2020", recita una nota ufficiale di Technavio.

Mezzi, mercati e player

I prossimi anni vedranno anche un progressivo spostamento degli investimenti in programmatic dal desktop al mobile: la società ha rilevato che nel 2015 era la pubblicità su pc a dominare il mercato, con oltre il 66% di market share in termini di revenue. Ma con la sempre maggiore diffusione di smartphone e tablet, questa quota è destinata è diminuire, e secondo la società raggiungerà il 41% alla fine del 2020. Geograficamente parlando, il mercato che la fa da padrone in area Programmatic sono le Americhe, che in termini di investimenti in adv data-driven nel 2015 aveva una market share di oltre il 64%, guidata dagli Stati Uniti con una quota di mercato all'interno dell'area del 92%, una netta predominanza dovuta alla maturità del mercato (gli USA sono stati tra i primi Paesi ad adottare il Programmatic Advertising) e alla presenza di grossi vendor come Google e Facebook. La società ha anche osservato la composizione dell'ecosistema programmatic, "fortemente frammentata a causa della presenza di un gran numero di venditori", stimando che la crescita del mercato porterà ancora nuovi player nel mercato, intensificando il livello di competitività.

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