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03/06/2015
di Teresa Nappi

L'americana Quantcast arriva in Italia: Ilaria Zampori scelta come Direttore Generale

La manager, che ha guidato l’espansione di Quisma sul nostro mercato, è ora a capo della sede tricolore della multinazionale specializzata in audience measurement e real-time advertising. In fase di definizione il team che opererà da Milano

L’americana Quantcast, company fondata nel 2006 a San Francisco diventata oggi una multinazionale specializzata in real-time advertising e nelle rilevazioni dell'audience digitale, ha deciso di puntare sull’Italia e su Ilaria Zampori a cui affida, ufficialmente da oggi, il ruolo di Direttore Generale per il nostro Paese. La manager, che vanta 15 anni di esperienza nel campo della pubblicità online, prima di entrare a far parte di Quantcast, ha guidato l'espansione di Quisma (GroupM) nel mercato italiano, occupandosi delle attività sul territorio nazionale e gestendo un team locale. Inoltre, è stata direttrice dell'International Business Development per Hi-Media. In occasione dell’ufficializzazione della sua nomina, la manager ha rilasciato a Programmatic-Italia un’intervista in esclusiva con la finalità di inquadrare le sfide che l’attendono e gli obiettivi della società che ora rappresenta, sotto il diretto riporto di Phil Macauley, Managing Director per l’Europa di Quantcast. Dottoressa Zampori, con la sua nomina Quantcast si rende operativa sul mercato italiano. Ma cos’è Quantcast e su cosa si focalizza la sua attività? Quantcast nasce nel 2006 con Quantcast Measure un sistema di misurazione dell’audience che viene utilizzato da 100 milioni di siti web al mondo e ci che ha fatto diventare uno dei più grandi processori di dati di prima parte che analizza in maniera anonima i comportamenti dei consumatori di tutto il mondo. Nello stesso modo nel quale aiutiamo i siti a comprendere la propria audience, aiutiamo ora gli inserzionisti a conoscere i propri consumatori con Quantcast Advertise che ci permette di presentare messaggi rilevanti e efficaci in tempo reale. Ora, o meglio dall’11 maggio, Quantcast rende operativi questi servizi sul mercato italiano. La mia nomina apre ufficialmente il capitolo tricolore della multinazionale che nel nostro Paese sarà operativa da Milano. Questo rappresenta un ulteriore passo nel piano di espansione europeo della società. Quali saranno i suoi primi obiettivi in qualità di Direttore Generale nel nostro Paese? In linea con quelli che sono i principali trend del mercato, nello specifico viewability, audience verification e programmatic advertising, l’obiettivo di Quantcast è sfruttare l’avvio e la tenuta del mercato nel 2015 per presentare sul mercato la propria soluzione di advertising in real-time che permette agli advertiser di presentare messaggi più rilevanti con l’aiuto dei dati, targetizzando i consumatori e contestualmente migliorando lo loro esperienza online. Tutto questo migliora la performance delle campagne online, aspetto alla base di un rinnovo degli investimenti in adv. A quale fetta di mercato ambite e come si caratterizza il progetto di espansione in Italia? Il segmento in cui puntiamo a conquistare un posto di grande rilievo è proprio quello del real-time advertising, che nel 2014 ha rappresentato tra il 10 e il 15% del totale investimenti e che si prevede crescerà notevolmente negli anni a venire. Per questo motivo, abbiamo già aperto un ufficio a Milano e contestualmente stiamo selezionando due figure da inserire come Sales Director e Head of Client Service. Quantcast crede dunque molto nelle prospettive di crescita del mercato del programmatic in Italia e ci aspettiamo buoni risultati già alla fine di quest’anno. Attualmente quali sono i mercati entro i quali Quantcast è operativa? E con quali risultati? La multinazionale, che conserva il proprio headquarter a San Francisco, vanta oggi una presenza globale. Ha un organico di oltre 600 dipendenti. Tra le ultime sedi inaugurate si possono citare quella in Nuova Zelanda e in Australia, avvenute lo scorso anno. Inoltre, Quantcast si è resa di recente protagonista di una serie di acquisizioni molto importanti come quella di Struq, company inglese basata a Londra e specializzata in retargeting cross-device e in personalizzazione dei messaggi pubblicitari per gli advertisers, avvenuta alla fine dello scorso anno. Ma non solo. Al pari dell’importanza dell’arrivo in Italia della company, è a mio avviso la news che vede Quantcast protagonista di un’altra importantissima acquisizione quella di AdPerformance, digital advertising specialist operativa nei paesi nordici. Questo permette a Quantcast di presidiare e allargare la propria presenza anche su questa particolare area. Rispetto ai risultati, la company non diffonde generalmente i propri fatturati. Quello che però posso dire è che elabora oltre 2,5 milioni di transazioni al secondo, fatto che di per sé la posiziona nella top 5 dei processori di Big Data nel mondo.

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