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13/05/2015
di Simone Freddi

eBay Advertising si rafforza in Italia e fissa nuovi obiettivi: «entro l'anno almeno il 40% del programmatic via private deal»

Alla guida della nuova struttura commerciale della divisione pubblicitaria di eBay, che ora nel nostro Paese si occuperà anche della vendita diretta con focus su Native e progetti speciali, c'è Matteo Longoni, che dice: «L'approccio dei centri media e delle singole aziende verso il programmatic sta evolvendo, c'è più attenzione alla qualità»

La robusta crescita del programmatic advertising anche nel nostro Paese è alla base dell'ultima mossa di eBay Advertising: la divisione del gruppo eBay incaricata della vendita di spazi pubblicitari sui siti del gruppo ha infatti annunciato di aver rafforzato la propria struttura commerciale in Italia che da ora, oltre che del programmatic, si occuperà anche della raccolta e della vendita "tradizionale" degli spazi pubblicitari sul sito eBay.it, leader tra i siti di commercio elettronico in Italia con oltre 4,5 di acquirenti attivi e 7000 categorie di prodotti. La decisione di gestire tutto direttamente e di non avvalersi di una concessionaria (l'ultima è stata Advit, in precedenza eBay advertising aveva collaborato con Hi-Media e prima ancora con Sky Pubblicità) come in passato, è appunto una conseguenza diretta della crescita del programmatic advertising, segmento in cui eBay è stata tra i first mover sul mercato e che da tempo gestiva autonomamente. Lo sviluppo del programmatic, diventato maggioritario per eBay Advertising in Italia così come in altri Paesi, ha portato alla decisione di internalizzare anche le attività di vendita "classica", anche in ottica di una "semplificazione" della proposizione commerciale. Il vertice della nuova struttura commerciale di eBay Advertising in Italia è stato affidato Matteo Longoni, recentemente nominato Head of Advertising Sales di eBay Advertising per Francia, Italia e Spagna. «L’obiettivo per tutto il 2015 è quello di crescere nella raccolta pubblicitaria offrendo ai nostri clienti una qualità sempre più elevata oltre a prodotti innovativi e in grado di raggiungere il proprio target di riferimento. Proprio per questo, ci siamo dotati di una struttura commerciale più ampia e solida, capace di far fronte alle esigenze del mercato italiano», afferma Matteo Longoni. Tre, precisa il manager, sono le aree specifiche su cui si focalizzerà l'attività di eBay Advertising: il nuovo formato pubblicitario di native advertising su app e sito mobile, i progetti speciali di co-marketing creati appositamente per i brand che vogliono promuovere i loro prodotti sul sito eBay.it, e lo sviluppo ulteriore del programmatic, specie nella direzione dei private deal. «Puntiamo ad arrivare entro la fine dell'anno a realizzare almeno il 40, 45% della vendita in programmatic attraverso deal privati, che comunque nel mercato stanno crescendo a doppia cifra - ci ha detto Longoni -. Dopo un primo periodo che possiamo definire di "test", l'approccio dei centri media e delle singole aziende verso il programmatic sta evolvendo. C'è meno sbilanciamento verso le open auctions in cui non si sa bene nemmeno dove viene erogata la campagna, mentre cresce la consapevolezza di avere maggior controllo di dove si compra, che cosa, con quali formati. In una parola, "qualità". Su eBay, è possibile pianificare la propria campagna scegliendo tra le 7.000 categorie di prodotti in vendita in Italia e sulla base dei comportamenti di acquisto degli utenti. Grazie a queste caratteristiche uniche, ogni inserzionista può individuare il proprio target di riferimento in modo preciso e con la minima dispersione».

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